L'altro giorno  avevo un appuntamento con un cliente in piazza della Repubblica.

Arrivo di corsa con la mia auto e incredibilmente trovo subito un posto dove parcheggiare con le strisce blu.

Non mi soffermo a elencare le diverse colorazioni delle varie strisce che si possono trovare per strada.

Tornando all'appuntamento, devo trovare subito un "gratta e sosta" per non trovarmi la contravvenzione.

Scendo dall'auto recupero cellulare, borsa, appunti ecc. , dentro 20 gradi fuori 37 pressione 40/80, non svengo per miracolo e cerco la rivendita del biglietto.

In lontananza mi accorgo che dall'altra parte della piazza, circa 200 Mt., vi è un'edicola.

Mi affretto perché l'appuntamento è alle 11 a.m. e mancano pochi minuti, attraverso 4 semafori, per niente sincronizzati e finalmente mi rivolgo all'edicolante per fare il mio acquisto, ma mi dice che il "gratta e sosta" me lo può vendere solo l'addetto che trovo in piazza.

Veramente sono già in piazza allora gentilmente chiedo come fare a riconoscere l'addetto e mi risponde che lo posso riconoscere perché indossa un giubbino arancione catarifrangente.

Vabbè!!!

Mi volto e cerco con lo sguardo questo fantomatico omino e lo vedo a circa 300 Mt., 6 semafori ,8 passaggi pedonali.

Sono in ritardo.

Mi affretto e lo fisso facendogli capire che devo acquistare il tagliando del parcheggio e che ho anche una certa fretta.

L'omino è appoggiato ad un palo all'ombra e sembra non vedermi.

Finalmente arrivo a circa 3 Mt. e mi dice: DICAAAA.

Sospiro per non rispondergli male.

Gli chiedo 2 gratta e sosta che corrispondono a 2 ore di sosta , mi dice 3 euro, cerco la moneta per arrivare ai 3 euro ma arrivo a 2 € e 80 centesimi. Sono costretto a dargli un biglietto da 20€.

Nel frattempo il simpatico signore che ha in mano blocchi da 50 tagliandi non ha mosso un dito per preparare i miei 2 perché prima vuole i soldi.

Finalmente ho in mano i miei 2 tagliandi. 

Avuti i soldi mi propone di acquistarne altri 2 da tenere di scorta per il prossimo parcheggio in zone a pagamento, ma a Milano in alcune zone un'ora costa 1,20€, in altre 1,50€ e in altre ancora 1,60.

Vi assicuro che quando hai di scorta un tipo di tagliando ti trovi a parcheggiare dove è necessario un tagliando di valore diverso.

Si appresta a darmi il resto.

Subito mi chiede: quanto mi hai dato, 20 €?

Si, 20€ , allora; 3, 4, 4,50, 4,60, 4,70, 4,80, 4,90, 5, e 5 dieci e dieci venti.

Ringrazio senza avere alcuna replica.

Adesso devo riattraversare i 4 semafori  8 passaggi pedonali e cerco, visto il ritardo accumulato, di grattare le parti corrispondenti ad anno, mese, giorno e ora di arrivo.

Cerchi di farlo come in una catena di montaggio, allinei i 2 biglietti e gratti 04 a destra e 04 a sinistra, giugno a destra e giugno a sinistra, 21 a destra e 21 a sinistra, 11 a destra e ..........12 a sinistra , quando arrivi ai minuti rubi sempre almeno 10 min. (non sarò così sfigato che entro 10 min. arriva il vigile???)

Una volta per fare in fretta ho grattato i 2 biglietti nello stesso identico modo e uno è stato inutilizzabile, tornando al punto di partenza.

Una disgrazia.

Finalmente ritorno sano e salvo all'auto, sono tutto sudato, e mi accorgo che gli "ausiliari della sosta" stanno annotando la targa della mia auto su uno strano blocchetto.

E' la contravvenzione.

Allora gli dico gentilmente che sono andato a cercare i "gratta e sosta" che sventolo con orgoglio e mi rispondono che dicono tutti così e che poi loro sono li già da 20 min.

Vi risparmio i miei pensieri sui facili costumi delle rispettive madri, sul sindaco e sui 20 minuti che sto sudando. Risolto il "problema ausiliari" sono arrivato all'appuntamento, arriva a ricevermi nella hall dell'albergo  il cliente e mi chiede dove ho parcheggiato. Tralasciando i particolari gli rispondo che ho parcheggiato in piazza.

Allora lui mi dice: la prossima volta l'auto la metta nel nostro parcheggio riservato e custodito, faccia conto di essere nostro ospite.

Mahhh!!!!!